Non è un vanto poter essere tra i primi in classifica quando si tratta di pressione fiscale, Unascabile lo sa bene, e torna su uno dei temi cruciali legati alle esenzioni fiscali per le persone con disabilità: fondamentale riconoscere chi ha realmente le carte in regola per usufruire dell’IVA agevolata, esenzione dell’IPT e della tassa di possesso.
È stata presentata nel mese di aprile 2018 la guida fiscale di ACEA, l’Associazione dell’industria automobilista europea, che restituisce una fotografia sulle tasse che gravano sui veicoli non solo dei paesi europei ma anche in altri importanti nazioni. Infatti, oltre ai 28 Stati membri dell’UE, la guida considera anche la fiscalità dell’auto in Stati quali Brasile, Cina, India, Giappone, Russia, Corea del Sud, Turchia e Stati Uniti.
La guida, scaricabile gratuitamente dal sito www.acea.be, nelle sue 315 pagine snocciola dati (relativi al 2016) e confronti tra i paesi. In Italia il peso della pressione fiscale gravante sugli autoveicoli in Italia è cresciuto dell’1,4% nel 2016 rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 73 miliardi di euro. Aurelio Navio, presidente di ANIA (Associazione Nazionale Industria Automobilistica) commenta in questo modo il dato:
“Gli introiti derivanti dall’acquisto degli autoveicoli (IVA e IPT) risultano rispettivamente in crescita del 15,3% e dell’11,4%. La percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul PIL risulta del 4,3%, la più alta tra i maggiori Paesi europei, visto che la media si aggira attorno al 3%. (…) Infine, il possesso dell’autoveicolo detiene una quota del 9,1%: 6,6 miliardi di Euro derivanti dalla tassa di possesso (il “bollo auto”) con un aumento del 9,1% (circa 55 milioni di Euro in più) rispetto al 2015. Erik Jonnaert, segretario generale Acea ha dichiarato: “La tassazione degli autoveicoli vale centinaia di miliardi di euro all’anno per i governi europei, contribuendo in modo significativo a progetti finanziati pubblicamente e alla salute generale dell’economia”.
L’Italia, con i suoi 73 miliardi si classifica al 3° posto, preceduta da Francia (73,5 mld) e Germania che detiene il primato con ben 90,5 miliardi. Non è un vanto poter essere tra i primi in classifica quando si tratta di pressione fiscale, anche se è altrettanto vero che se le risorse vengono utilizzate nel modo corretto gli investimenti che si possono realizzare vanno a beneficio dell’intera collettività. Unascabile lo sa bene, infatti uno dei temi cruciali legati alle esenzioni fiscali per le persone con disabilità è quello di riconoscere chi ha realmente le carte in regola per usufruire dell’IVA agevolata, esenzione dell’IPT e della tassa di possesso.
Capita infatti, come ci riferisce il Dott. Antonio Ridolfi della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) che spesso dietro a false dichiarazioni si possano nascondere situazioni di evasione fiscale piuttosto importanti. Ancora una volta, il delicato ruolo dei consulenti automobilistici è cruciale, abbiamo infatti il dovere di formarci per poter crescere ogni giorno e valutare con professionalità e competenza i documenti e le situazioni che ci troviamo ad affrontare al fine di operare nella legalità a favore della collettività.
Tutti temi questi, che l’UNASCA, anche tramite UNASCAbile, sostiene e promuove da tempo e con costanza, convinti nel rafforzare e far crescere professionalmente il ruolo del consulente automobilistico.