Dall’auto dei vigili urbani parcheggiata nel posto riservato ai disabili alla nostra posizione sulla data dell’autentica di firma e le agevolazioni previste per legge in caso di vendita di auto per persone con disabilità.
Sono diverse le notizie che riguardano il settore dell’auto e le persone con disabilità che hanno caratterizzato questo ultimo mese. Noi ne abbiamo selezionate due.
Prima tra tutte, l’avvertenza ACI PRA inerente un argomento che avevamo già trattato su questo spazio riservato ad UNASCAbile.
Ricordate la nostra posizione in merito alla necessità di considerare la data dell’autentica di firma e quindi dell’atto di vendita, quale elemento necessario e sufficiente per dimostrare di aver ceduto il veicolo e di conseguenza, potersi intestare un nuovo mezzo con le agevolazioni previste per Legge a favore di persone con disabilità?
Evidentemente non eravamo gli unici a pensarla in questo modo e, infatti, diverse Province hanno consentito l’agevolazione, a patto che venga prodotta un’autocertificazione nella quale si dichiari che entro un determinato tempo dall’atto di vendita, questo venga regolarmente trascritto presso il Pubblico Registro Automobilistico, mettendo però nella difficoltà il sottoscrittore ad assumersi una responsabilità non dipendente da lui. Proprio per questo l’ACI/PRA cerca di fare chiarezza chiedendo un intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, nell’avvertenza del 7 marzo scorso, che trovate in banca dati UNASCA, l’ACI ha introdotto nuovi modelli di autocertificazione per evitare personalizzazioni da parte delle Province. Speriamo ad ogni modo che il MEF possa finalmente fare chiarezza e fornire un’indicazione precisa considerando quindi l’atto di vendita e non l’effettiva trascrizione dello stesso presso il PRA, quale documento necessario per dimostrare la vendita del veicolo e quindi usufruire dell’agevolazione.
Altra notizia che riteniamo meriti di essere evidenziata è quanto accaduto a Padova in questi giorni. Un cittadino ha denunciato, tramite un sito internet di cronaca locale, l’occupazione per circa 30 minuti di un parcheggio riservato alle persone con disabilità. Singolare, però, che il veicolo oggetto della denuncia appartenga ai vigili urbani. La notizia è stata posta in evidenza anche sulla pagina Facebook di #solounminuto, una realtà che abbiamo presentato in uno dei precedenti editoriali.
Quello che stupisce e lascia perplessi non è solo il comportamento del vigile, quanto la risposta del Comandante della Polizia locale che intervistato risponde: “Nessuno può usufruire di quei posti se non ha il contrassegno.
Non è il caso delle nostre auto”.
Una difesa alquanto bizzarra che dimostra una volta di più quanto siano necessarie campagne di sensibilizzazione su questi argomenti. Noi ci siamo!