UNASCAbile alla
fiera Reatech di Milano
di Alberto Francescut |
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UNASCAbile non perde tempo. Dopo la presentazione del 14
aprile scorso, a Casarsa della Delizia, in provincia di
Pordenone, al suo esordio, il progetto targato Unasca, con
la collaborazione della Fish (Federazione italiana
superamento handicap) e il Centro Studi Cesare Ferrari, sta
proseguendo la serie di incontri in tutta Italia.
Marchesini ha spiegato il perché del suo ”sì”: “UNASCAbile è indirizzato lungo la strada dell’integrazione su cui devono essere ancora compiuti passi avanti. In fondo il concetto di diversità è relativo, ma per rendersene conto è necessario vivere certe situazioni in prima persona. Ho potuto notarlo anche da quando la Federazione italiana canoa ha consentito agli atleti paralimpici di poter aggregarsi ai normodotati per le trasferte delle gare”. Riccardo è un canoista da 30 anni durante i quali ha vinto 7 titoli regionali tra i normodotati e due europei tra i paralimpici. Non c’è due senza tre: “Proprio così, spero di poter fare il tris a Zagabria il 24 giugno”. Il tris l’ha fatto anche UNASCAbile con i tre testimonial scelti: oltre a Marchesini ci sono anche Daniele Molmenti, campione europeo di canoa slalom, nel kayak, e iridato a Tacen 2010, e Pamela Pezzutto, campionessa europea nel tennis tavolo e doppio argento alle Paralimpiadi di Pechino 2008. Entrambi sono in vetta al ranking mondiale delle rispettive discipline sportive. Vincenti come vuole essere l’idea di UNASCAbile sposata da subito dal Centro Studi Cesare Ferrari: ”Parlavamo con Riccardo di come le differenze che tendono a discriminare le persone con disabilità dalle normodotate sono spesso frutto - ha detto il Presidente Ligorio - di una cultura ancora distante dalle abilità del diversamente abile. UNASCAbile si propone di offrire un servizio verso l’integrazione e l’autonomia, valori in cui crediamo”. Sui contenuti si è soffermato il referente: “L’obiettivo - sottolinea Francesco Osquino - è fare formazione agli studi di consulenza automobilistica e nelle autoscuole associate a Unasca dai punti di vista culturale e normativo”. Il primo passo è diffondere il progetto per sensibilizzare e iniziare a dare risposte concrete. |